Giornalista moglie sindaco Gori, giorni di estrema sofferenza
«Quando gli italiani sono usciti sui balconi per cantare o ballare, mi sono affacciata e non ho visto nessuno della mia città farlo: qui tutti hanno qualcuno da piangere, c’è il pudore del dolore vissuto». Cristina Parodi descrive con questa parole, in un’intervista a Famiglia Cristiana in edicola da domani, la sua città, Bergamo. «Dovunque guardi, vedo famiglie che hanno almeno un familiare o un amico malato o che addirittura non c’è più. Sento continuamente le campane suonare e il cuore si riempie di tristezza».
La giornalista-conduttrice vive a Bergamo col marito Giorgio Gori, sindaco della città, e i figli. «Cosa ricorderò, quando tutto questo sarà finito? Gli occhi e il viso di mio marito quando torna a casa la sera, segnati dalla fatica e dalla sofferenza che ha visto. E la gioia di poter condividere questo periodo così difficile con i nostri tre figli che, a causa dell’epidemia, sono tornati a vivere con noi dopo tanto tempo.
In giorni duri come questi, la famiglia è l’unico rifugio dal dolore».
La Parodi è impegnata in prima persona, con il Cesvi, per sostenere la sua città: «Mi alzo presto la mattina e fino a sera seguo la raccolta fondi dell’associazione con cui collaboro da tanti anni, il Cesvi, per aiutare l’ospedale Giovanni XXIII e non solo. Ci sono da fare mille cose, dalla comunicazione ai contatti con le aziende e con le persone che ci stanno sostenendo in modo straordinario con la loro generosità».
ANSA