Addio ad Angie Stone: la leggenda del neo-soul muore in un incidente stradale a 63 anni

Addio ad Angie Stone: la leggenda del neo-soul muore in un incidente stradale a 63 anni

La cantante di “Wish I Didn’t Miss You” era in viaggio verso Atlanta dopo un concerto

La musica perde una delle sue voci più iconiche: Angie Stone, pioniera dell’hip-hop con il gruppo The Sequence e leggenda del neo-soul, è morta all’età di 63 anni in un incidente stradale avvenuto sabato 1 marzo alle 4 del mattino.

La cantante viaggiava su un furgone Mercedes Sprinter insieme ai membri della sua band e ai coristi, quando il mezzo si è ribaltato e ha finito per scontrarsi contro un camion nella contea di Montgomery, in Alabama. Angie Stone è stata l’unica vittima, mentre gli altri otto passeggeri sono rimasti feriti.

La cantante avrebbe dovuto esibirsi poche ore dopo durante l’intervallo di una partita di basket del campionato maschile della Central Intercollegiate Athletic Association, dove è stato osservato un minuto di silenzio in suo onore.

Dalle radici hip-hop al successo mondiale nel neo-soul

Nata il 18 dicembre 1961 a Columbia, Carolina del Sud, con il nome di Angela Laverne Brown, Angie Stone ha iniziato la sua carriera musicale a soli 18 anni nel trio hip-hop The Sequence, il primo gruppo femminile del genere scritturato dalla Sugar Hill Records.

Accanto alle compagne di liceo Cheryl Cook (Cheryl The Pearl) e Gwendolyn Chisolm (Blondy), ha pubblicato diversi album, ma il loro brano più noto resta “Funk You Up” (1979), un singolo che è stato più volte ripreso e reinterpretato negli anni.

Dopo lo scioglimento del gruppo, Angie Stone ha militato nei Vertical Hold, per poi avviare una collaborazione con D’Angelo (Michael Eugene Archer), contribuendo alla scrittura di “Brown Sugar” e “Voodoo”, oltre a esibirsi come corista nei suoi tour.

La carriera da solista e l’ascesa nel neo-soul

Nel 1999, Angie Stone ha debuttato come solista con l’album “Black Diamond”, segnando il suo ingresso tra le voci più rappresentative del neo-soul. Il vero successo internazionale è arrivato con “Mahogany Soul” nel 2001, che ha prodotto hit come “Brotha” e “Wish I Didn’t Miss You”, quest’ultima diventata una delle canzoni più iconiche del suo repertorio.

Negli anni successivi ha continuato a scalare le classifiche, pubblicando album di successo come “Stone Love” (2004) e “The Art of Love & War” (2007). Il suo ultimo lavoro discografico, “Love Language”, è uscito nel 2023.

Nel corso della sua carriera, è stata nominata tre volte ai Grammy Awards, tra cui per Miglior Performance R&B femminile e Miglior Performance R&B di un duo.

Tra televisione, cinema e riconoscimenti

Oltre alla musica, Angie Stone ha partecipato a programmi televisivi come “Celebrity Fit Club” e “R&B Divas: Atlanta”, ed è apparsa in diversi film, tra cui “Hot Chick – Una bionda esplosiva” (2002), “The Fighting Temptations” (2003), “Scary Movie V” (2013) e “Poliziotto in prova” (2014).

Nel 2023, è stata inserita nella Women Songwriters Hall of Fame, un riconoscimento che celebra il suo contributo alla musica e alla scrittura di brani indimenticabili.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama musicale, ma il suo sound unico e la sua voce potente continueranno a risuonare per le generazioni a venire.

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