Gianluca Vacchi si racconta

Gianluca Vacchi si racconta

Il fenomeno social della scorsa estate Gianluca Vacchi è diventato anche Dj e si confida a Rolling Stones

Dalle pagine di Rolling Stones fa sapere che sta lavorando “a produzioni e progetti per l’estate, non posso dirti più di così. Poi non ne parlo ma ho anche un’attività imprenditoriale”.

L’intervista

Vacchi racconta la sua nuova carriera come Dj e rimanda al mittente – i soliti hater – le accuse di aver pagato per aver successo nel mondo della musica: “Mi ha insegnato un ragazzo di Bologna che ha lavorato con Lil Louie Vega per 7 anni. Qualcosa l’ho studiato. E poi con tutti i DJ che usano i computer e Traktor per suonare, vengono a rompere le scatole a me, che suono senza sync e senza cuffia. A me piace poi vivere il pubblico, uscire dalla consolle e fare un selfie”.

E sulle malelingue che lo vorrebbere all’etichetta discografica Spinnin’ records solo per aver pagato spiega:”È sbagliato, perché prima di tutto si offende la serietà della Spinnin’. Non replico neanche, perché credo che i miei siano prodotti di qualità. Viento è una hit un po’ ovunque. Poi saranno le prossime produzioni a parlare. E poi mettiamo caso che uno ha pagato per fare il disco per Spinnin’—bene—, poi il disco ha successo—bene anche qui. Poi uno ne fa un altro —OK— poi gli offrono la residency all’Amnesia di Ibiza, poi gliela offrono a Las Vegas. Secondo te io avrei pagato per tutto questo? Forse chi mi accusa di comprare tutto dovrebbe prima sentirmi suonare, trasmettere alla gente le vibrazioni positive”.

Poi Vacchi punta il dito contro i follower italiani: “Instagram ha ampliato il numero dei miei spettatori. L’unica cosa che è varia è la percezione che si ha di me nazione in nazione. In Italia sembra che sono uno che fa l’idiota, fa i balletti, ride e scherza. “Al’estero i numeri parlano diversamente. Considera che i follower italiani sono circa il 5,7% di quelli totali. Vado forte in Russia, Sud America, States. Lì capiscono che uno che fa quello che ho fatto io non può essere stupido. In Italia fa molto comodo dire che se hai soldi li hai rubati, se hai donne le hai pagate, se hai follower li hai comperati. Ho pochi hater ma fidati che li ho tutti qui. Vuoi ridere?”

Rachele Nenzi, Ilgiornale.it

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