Cleò, la voce misteriosa del web, omaggia Mina inerpicandosi fino al vertice della scala. E’ ‘Brava’, infatti, il brano scelto dall’artista che ancora non ha rivelato la propria identità. Sarà forse un nuovo Manzotti del pop? Al momento non è dato sapere, ma sta di fatto che Cleò vuole stupire prima di farsi conoscere a pieno con il primo singolo inedito in uscita a maggio per l’etichetta indipendente ‘Capogiro Records/Gianni Rodo Edizioni’.
Dal nulla ha debuttato in rete augurando ‘Buon San Valentino’ alle grandi coppie della musica italiana lo scorso 14 febbraio sulle note di ‘Senza Confini’ , celebre hit del music-maker Bungaro riletta in versione unplugged, e ora Cleò fa di nuovo capolino con questa chicca sonora già ascoltabile sul proprio canale Youtube e sulla Pagina Ufficiale di Facebook (https://www.facebook.com/CleoMusicOf/?fref=ts) a partire da oggi 1° marzo.
Dopo l’esordio in ‘Senza confini’ al fianco di Silvano Borgatta, tastierista di grandi quali Phil Collins, Lucio Dalla, Renato Zero, Cleò ora canta sulle note del Maestro Daniel Bestonzo, pianista e keyboardist già collaboratore di Red Canzian dei Pooh, Annalisa Scarrone e Andrea Mirò. Sono trenta secondi che destano attenzione, accompagnati da una clip video artigianale firmata da Antonio Augelli che gioca proprio sull’identità nascosta dell’artista.
“La voce – scrive Cleò – è uno strumento, come tale va considerata e adoperata. Quando una canzone funziona, piano e voce insieme sono già di per sé un’orchestra: l’essenziale e l’emozione vanno infatti di pari passo”. L’Italia “è la patria del belcanto, Mina la musa ispiratrice cui ogni cantante propriamente detto ha il dovere di rifarsi con rispetto e deferenza, in cerca di stimoli ed esempi, specie quando in gioco c’è la voce”.
Quanto al fatto di non apparire, se non in voce all’ interno di curiosi video volutamente artigianali fatti par farsi ascoltare portando tutta l’attenzione sulla vocalità, Cleò osserva: “In un’epoca storica figlia delle apparenze, credo che il modo migliore per mostrarsi realmente al pubblico sia quello di lasciare pieno spazio alla musica, ai contenuti, al sentimento. Insomma, #Contailcanto, al di là di chi canta. La faccia? Nell’arte viene dopo”, rimarca l’artista.
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