Con Coldplay atteso a Milano a luglio artista da mille interessi
Il 2 marzo Chris Martin compirà 40 anni. L’età in cui, secondo una sua dichiarazione di più di dieci anni fa, “non avrebbe più potuto fare la rockstar e quindi si sarebbe dedicato alla musica classica”. Come insegnano Mick Jagger e Keith Richards, c’è sempre tempo per dimenticare questo tipo di sparate giovanili, soprattutto poi se le cose vanno come vanno al bel Chris: dal punto di vista del successo i Coldplay, la band di cui è il frontman ormai dal ’96, sono probabilmente al top della loro avventura. Il 3 e il 4 luglio anche i fan italiani, molti dei quali costretti a comprare i biglietti sul circuito del secondary ticketing, li andranno a festeggiare a San Siro, a Milano.
“A Head Full od Dreams” è uno degli album più fortunati della carriera della band, ormai sempre più immersa in un clima super pop che testimonia la passione di Martin & Co per l’hip hop e per gli A-ha. Martin, che ha un diploma in letterature classiche, ha formato la band che l’ha reso ricco e famoso insieme a tre suoi amici dei tempi della scuola, Johnny Buckland, Guy Berryman e Will Champion,: all’epoca i riferimenti principali erano oltre ai Travis, gli U2 e i Radiohead che, per usare le sue parole, “hanno aperto la strada con un machete … darei la mia palla sinistra per scrivere un album come ‘OK Computer”. Nel 2000, al primo album, e grazie soprattutto a “Yellow”, ha cominciato a frequentare i piani alti del rock mondiale. Fino a oggi, gli album venduti sono oltre 80 milioni. Ma non va dimenticato che Chris Martin, per rimanere in tema di numeri, è azionista di Tidal, la società di musica in streaming fondata da Jay Z, di cui è intimo amico (ma i due hanno anche collaborato in sala di incisione) insieme alla signora Carter – Beyoncé. Dai primi concertini allo University College di Londra insieme a Johnny Buckland a oggi c’è tutta la strada compiuta da una band che è ormai un brand mondiale, ha suonato nell’half time show del Super Ball (l’evento televisivo più seguito del pianeta), ha fissato un canone per l’uso della tecnologia nei concerti (vedi i braccialetti luminosi consegnati al pubblico) ed è diventata a sua volta un punto di riferimento per le nuove generazioni. A 40 anni, con il suo look trasandato da turista per caso, Chris Martin è uno dei più amati sex symbol della musica mondiale: il suo matrimonio con Gwyneth Paltrow è ancora oggi una delle vicende più amate dai cultori del gossip: dopo dieci anni di vita insieme in nome del cibo vegano e del rispetto della natura e due figli, hanno divorziato ma sono rimasti in splendidi rapporti. Tanto che Gwyneth, che è spesso con i figli ai concerti dei Coldplay, ha cantato in un brano di “A Head Full o Dreams” in cui c’è un ricco coro di cui fa parte anche Annabelle Wallis, la nuova fidanzata di Chris il quale vanta una bella serie di invidiatissimi flirt, veri o presunti, tra i quali quello seguitissimo con Jennifer Lawrence. Chris Martin è anche un uomo colto e molto impegnato, sia in progetti filantropici come quello per il commercio solidale nelle zone più povere del mondo o le associazioni per la lotta al cancro, sia in politica: ha sostenuto prima la campagna presidenziale di John Kerry, sconfitto da George W. Bush, poi quella di Obama. E’ un bravissimo imitatore, è apparso come uno zombie in “Shaun of the Dead” e in “Bruno” diu Sasha Baron Cohen, ed è anche molto corteggiato dai talk show comici: le sue apparizioni più celebri al Saturday Night Live e al Carpool Karaoke di James Corden.
ANSA