“Mi diverte l’idea che per tanti sarò un perfetto sconosciuto”.
Dargen D’Amico ha presentato la sua canzone “Dove si balla” alla prima serata del Festival di Sanremo 2022. L’apprezzato cantautore è stato l’11esimo artista a esibirsi e il terzo a posizionarsi in classifica.
Dargen D’Amico è stato definito in più occasioni tra i rappresentanti più eclettici e poetici della scena cantautorale italiana contemporanea, rapper, cantautore e produttore
Nel suo percorso dieci album, tra cui due episodi che hanno cambiato la storia dell’hip-hop italiano: “Musica senza musicisti” (2006) e “Di vizi di forma virtù” (2008). Ha spostato i confini di genere fondendo, per la prima volta in Italia, il rap con la musica colta italiana. Uno stile unico caratterizzato dalla destrutturazione del linguaggio e da giochi di equilibrio tra i sensi delle parole. Ha ripetutamente collaborato con Fedez, Fabri Fibra, Marracash, Rkomi, Benny Benassi, Enrico Ruggeri, 883, Tedua.
Lui del rap è stato un veterano, più di venti anni fa nelle Sacre Scuole con Guè Pequeno e Jake La Furia, poi si è ritagliato un proprio spazio, fatto di strofe, canzoni, flow, parole, pensieri, in cui ha dato forma a uno stile che si è andato consolidando e affermando, attraverso nove album.
“Mi sono trovato in una situazione nella quale come tutti dal punto di vista personale ero molto fermo”, ci racconta, “ma questo ha avuto un riflesso anche sulla scrittura. Mi ero sigillato, su consiglio dei telegiornali, personalmente e mentalmente. Poi a un certo punto mi sono reso conto che avevo bisogno di uscire dalla staticità e credo che tutto il Paese abbia sentito il bisogno di farlo. Io mi sento calato nel tempo che viviamo e ho visto questa come un’occasione grossa, forte, rapida per riprendere a muovermi in tutti i sensi, non solo nel ballo come invito nella canzone. Sanremo era l’occasione giusta nel momento giusto”.