Secondo le ultime indiscrezioni, i duchi di Sussex si trasferiranno a Frogmore Cottage all’inizio di marzo, in attesa dell’arrivo del royal baby: lei l’ha arredata come Soho House, il club privato dove la coppia si è incontrata per la prima volta
Harry e Meghan si trasferiranno a Frogmore Cottage prima di diventare genitori. Secondo quanto riportato dall’esperto di affari reali Chris Ship, la coppia avrebbe infatti deciso di traslocare nella nuova casa all’inizio di marzo ed aspettare lì l’arrivo del loro primogenito. Il royal baby, atteso per «aprile o maggio», vivrà quindi in campagna sin dai primissimi giorni di vita: ad attenderlo una nursery vegan e gender free.
Sì, perché i duchi del Sussex hanno deciso di allestire per il loro primogenito una stanza che non presenta i classici colori rosa o azzurro, stereotipi di un genere specifico. Hanno usato tinte neutre e, sopratutto, vegane: secondo il Sun, infatti, la cameretta sarebbe stata decorata con una vernice atossica ed eco-friendly, non testata sugli animali, infusa con rosmarino ed eucalipto per stimolare il sistema immunitario del neonato.
A sceglierla pare che sia stata Meghan, la quale ha supervisionato personalmente una buona parte dei lavori di ristrutturazione della casa. A Londra circola la voce che per arredarla abbia addirittura arruolato l’interior designer di Soho House, il club per soli membri dove la coppia si è incontrata per la prima volta. Una specie di omaggio quindi ad un posto magico, al quale sia lei che Harry sono particolarmente affezionati.
Insomma, i lavori di ristrutturazione sono stati massicci: d’altronde Frogmore Cottage, negli ultimi anni, era diventata la residenza dello staff di corte. «Ovviamente gli alloggi del personale non sono mai stati i più lussuosi», aveva rivelato a Hello! l’ex cuoco reale Darren McGrady, «c’è molto lavoro da fare per renderli appartamenti reali. La posizione però è fantastica e il giardino è davvero bello, va solo rimesso a posto».
Ristrutturazione che è stata completata in tempi record: Harry e Meghan possono quindi iniziare a preparare i bagagli e salutare Kensington Palace. Per loro sta per cominciare una nuova vita: in tre, fuori dal caos cittadino.
Nicola Bambini, Vanity Fair