La figlia di Emanuele Filiberto e Clotilde Courau è diventata grande

La figlia di Emanuele Filiberto e Clotilde Courau è diventata grande

Si dice che i padri stravedano per le figlie femmine e in effetti basta osservare lo sguardo di ammirazione che Emanuele Filiberto riserva alla figlia Vittoria di Savoia per rendersene conto. Di occhiate complici papà-figlia ne abbiamo avuto un saggio proprio nelle ultime ore, quando il principe ha condiviso sui social un album dei ricordi per il compleanno della primogenita.

Nata il 28 dicembre 2003 a Ginevra, la futura erede (a un trono che non c’è, ma che sembra intenzionata a costruirsi sui social e in passerella) ha appena compiuto 18 anni e mostra tutto lo splendore della sua età negli scatti pubblicati dal padre, a cui è legatissima. Si va dalle foto della sua infanzia con tanto di abitino principesco bianco a quelle più disinvolte e ribelli con felpa e linguaccia, da vera rock and roll princess, come ama chiamarla il padre. “Possano tutti i tuoi sogni avverarsi e possa tu aver sempre il coraggio di seguirli… buon 18 compleanno amore mio” ha scritto Emanuele Filiberto nella sua dolcissima dedica alla figlia. “Già 18 anni e così fiera di te – ha postato la madre Clotilde Courau, condividendo un ritratto accanto a Vittoria –. Il tuo coraggio, la tua forza di carattere, la tua intelligenza, la tua sensibilità. Sei il mio tutto, la mia vita, il mio amore per sempre. Buon Compleanno”.

Ogni giorno sempre più royal influencer, la teenager è la figlia dell’erede apparente al trono italiano Emanuele Filiberto di Savoia e dell’attrice francese Clotilde Courau, ma dallo scorso anno è anche la prima in linea ereditaria di una delle dinastie più antiche al mondo con oltre mille anni di storia. Merito della decisione del nonno Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia Umberto II, che nel gennaio 2020 ha annunciato la decisione di cambiare la legge di successione salica che impediva il trono alle donne Savoia, allineandosi agli altri casati europei in nome della parità di genere.

“È anacronistico, in una società che riconosce la parità di genere, pensare che in casa Savoia si discriminino le donne – aveva spiegato il principe in un’intervista al Corriere della Sera – potremmo ancora avere un maschio, ma pensiamo che sia comunque giusto così. La mia bambina con la corona? Mai dire mai, intanto si tratta di guidare verso il futuro un casato con mille anni di storia, poi ci sono ordini dinastici e charity” e naturalmente i “buoni rapporti di vicinato” con le altre famiglie reali, dai sovrani di Spagna a quelli di Svezia e Norvegia, da Alberto di Monaco ai Windsor, naturalmente. Per il momento la giovane principessa Vittoria preferisce non sbilanciarsi quando le chiedono che futuro immagina per se stessa: come tante ragazze della sua età ama l’arte, la moda e il mondo dei social. Chissà se riuscirà a rilanciare l’immagine della famiglia Savoia e a traghettare l’antico casato nel nuovo millennio. Una cosa è certa, Vittoria di Savoia è cresciuta ed è pronta a prendere il proprio posto nel mondo.

Elle.com

Torna in alto