I talent nei saloni di bellezza: sfida in tv tra i parrucchieri

I talent nei saloni di bellezza: sfida in tv tra i parrucchieri

C’era un’epoca, nemmeno troppo lontana, in cui i cuochi, anche quelli bravissimi, erano cuochi. Poi è arrivata la televisione e sono diventati prima chef e subito dopo divi. Ultimamente c’è un’altra categoria che è pronta a fare lo stesso salto: i parrucchieri. Complici i social network, molti di loro si sono già trasformati in hairstylist, altri direttamente in star: confidenti fidati, spesso amici delle teste di cui si prendono cura, sono tra i «collaboratori» più postati su Instagram da chi abita lo showbiz. E basta il riflesso di questa popolarità perché diventino a loro volta dei personaggi. Come Federico Lauri, meglio noto come Federico Fashion Style, che dal suo salone di Anzio è riuscito a pettinare chiunque («tra le celebrità italiane non mi manca nessuna»), diventando un brand e moltiplicando i suoi negozi. Dall’8 gennaio arriverà anche in tv con il suo nuovo programma, «Il salone delle meraviglie», in onda ogni martedì alle 22.40 su Real Time (canale 31 del digitale terrestre).

In ogni puntata aprirà le porte dei suoi negozi, mostrando il suo lavoro e il suo talento nel trasformare ogni donna («non c’è stato niente di concordato, tutto rigorosamente spontaneo»). Se la televisione ha ampiamente sfruttato il potenziale narrativo che c’è negli ospedali, dove tra le diverse corsie si possono intrecciare infinite storie, ancora non ha fatto detonare quello — enorme — che è racchiuso in ogni salone di bellezza, dove tra una piega e una tinta, ci si racconta come nemmeno dal confessore. È forse anche per questo che La5 ha già confermato la seconda stagione di «Hair Master», un programma che ha debuttato qualche settimana fa e che ricorda in tutto e per tutto «Quattro ristoranti», solo che questa volta la sfida è tra i parrucchieri di tutta Italia. E al posto di Alessandro Borghese qui c’è il «parrustar» Rossano Ferretti, a capo di questo «hair talent» in cui tre titolari di un negozio di parrucchiere vengono giudicati secondo tre criteri: miglior salone, miglior accoglienza del cliente e miglior tecnica.

E se con «Masterchef» è diventato celebre il «pressure test», in questo format la tensione è affidata a una sfida a tempo, in cui ogni parrucchiere, pardon, hairstylist, deve dare vita a un cambio look su una cliente mai vista prima di quel momento. Tutto in un’ora e mezzo. E così, colpi di sole e shatush diventano spettacolo, in attesa di decretare chi è il vero signore dei capelli. Ma questa moda non si ferma all’Italia. Negli Stati Uniti va in onda «Hair Goddess», in cui la trentenne Christina Oliva — un’esperta nel campo delle extension di origini italiane — cerca di rendere migliore la vita delle sue clienti, aiutandole a recuperare capelli e autostima. Nel Regno Unito, invece, su Channel 4 è molto popolare «Super Salon», uno show che mostra quello che accade dentro e dietro le quinte di una mega salone di bellezza. Tra un bigodino e uno shampoo, le possibilità sono infinite, anche televisivamente, complice il clima di intimità che questi luoghi trasmettono. Non è un caso se, di recente, Hbo ha scelto di puntarci con il suo nuovo talk show, «The shop». Chiacchiere informali e rilassate… nel negozio di un barbiere ogni volta diverso.

Chiara Maffioletti, Corriere della Sera

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