Nina Moric ha una certa sensibilità, ha deciso da che parte stare e spezza una lancia in favore di Lapo Elkann. E lancia l’hashtag, dai tempi di Charlie Hebdo un po’ abusato in realtà, #jesuislapo.
«Sto con Lapo» ha dichiarato la modella durante un’intervista rilasciata a Radio Cusano Campus. Poi aggiungendo: «Credo che Lapo sia un ragazzo molto in gamba, ho avuto la fortuna di conoscerlo, è intelligente, è una persona molto sensibile che sta attraversando un momento di difficoltà. Trovo disgustoso che tutti stiano buttando fango su di lui, dicendo fesserie e ridendo sopra a una brutta storia. La situazione è già abbastanza tragica, servirebbe silenzio. Bisogna stare vicino alle persone che soffrono, questo purtroppo è un ambiente vizioso e tutti giudicano solo dalle apparenze. Bisogna tenere a mente che un tossicodipendente non è una persona felice».
Nina bacchetta anche la famiglia Agnelli: «È incredibile che non ci sia nessuno nella sua famiglia che gli dia una mano per diecimila miseri dollari, considerando che parliamo di una delle famiglie più ricche d’Europa», ha puntualizzato. Aggiungendo poi: «Non dovevano chiamare l’FBI, ma andare lì, dare due sberle a Lapo e riportarlo in Italia, in un posto dove potesse essere curato. Invece l’hanno mandato sui giornali, è top topic mondiale. È una vergogna questa. E se questo ragazzo domani si suicida? Noi siamo bulli, tutti quelli che lo hanno deriso hanno fatto una cosa grottesca, bruttissima, che mi fa vergognare. Parliamo sempre di bullismo e poi siamo i primi a festeggiare quando accadono le disgrazie agli altri. Siamo bulli, siamo un popolo di bulli. Quando uno ha successo deve essere sempre denigrato in qualche modo».
Novella 2000