Boris 4 non delude i fan. Ci sarà una quinta stagione?

Boris 4 non delude i fan. Ci sarà una quinta stagione?

Gli otto episodi disponibili su Disney+ (visibile anche su Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick) hanno convinto il pubblico. E il finale lascia aperta l’ipotesi di un ulteriore seguito

La lunga attesa per la quarta stagione di Boris è terminata. I fan della serie ideata nel 2007 da Mattia Torre, Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico possono finalmente vedere i nuovissimi otto episodi su Disney+, visibile anche su Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick. E chi li ha già visti non è rimasto deluso da questa operazione di revival che ha riunito il cast originale con qualche new entry di spessore (tra tutte quella di Edoardo Pesce, capace di aggiungere ulteriore qualità e ironia alla serie).

IL FINALE (SPOILER)

Il finale, in particolare (da qui in poi potreste trovare degli spoiler se non avete ancora visto la serie) ha colpito per la capacità di commuovere col suo omaggio a Mattia Torre firmato da Ciarrapico e Vendruscolo. Un messaggio di poco parole, accompagnato da una foto, a ribadire come tutta la stagione sia stata scritta nella memoria dell’autore scomparso nel 2019, una memoria resa concreta dal personaggio interpretato da Valerio Aprea, per il quale i due colleghi lasciano un posto in sala impedendo a chiunque di sedercisi.

CI SARÀ UNA NUOVA STAGIONE?

Lo stesso finale lascia poi i fan con la solita domanda: ci sarà o meno una quinta stagione? La risposta al momento non c’è. Quando fu annunciata la quarta stagione, gli autori dissero di essere aperti a nuovi episodi nel caso in cui questa fosse stata accolta in maniera particolarmente calorosa dal pubblico. L’ultima puntata, però, appare come una perfetta chiusura del cerchio, pur lasciando allo stesso tempo spazio per ulteriori sviluppi futuri.

LA CAPACITÀ DI REINVENTARSI E RINNOVARSI

Un finale aperto, insomma. D’altra parte è noto l’affetto che protagonisti e autori nutrono nei confronti di una serie che 15 anni fa fu capace di scardinare e mettere alla berlina i meccanismi tipici della produzione televisiva italiana e che ora è stata capace di reinventarsi e rinnovarsi come efficace satira delle nuove tendenze della serialità.

UN CAST AFFEZIONATO AL PROGETTO

Difficile immaginare che Francesco Pannofino possa dire no all’ipotesi di tornare nei panni di Renè Ferretti, che Caterina Guzzanti abbandoni per sempre il personaggio di Arianna, che il fratello Corrado si separi definitivamente da quello di Mariano Giusti. L’ultima parola, probabilmente, spetterà ancora una volta al pubblico. Lo stesso che, a furor di popolo, ha chiesto e ottenuto questa quarta stagione.


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