(Tgcom) “Deve governare, purchase non decidere i palinsesti dei programmi”, ha dichiarato il conduttore tv criticando anche le parole del commissario di vigilanza Michele Anzaldi sulla “mancanza di pluralismo in Rai”
12:05 – “Il compito del presidente del Consiglio è governare il Paese, non decidere se i palinsesti dei programmi Rai siano giusti o sbagliati”. Lo afferma a La Repubblica, Massimo Giannini, conduttore di Ballarò, secondo cui il premier Renzi ha fatto “come il cacciatore che scioglie la muta dei cani”. “Ho trovato inaudite le parole di Anzaldi. Dire ‘non hanno capito chi ha vinto’ mi ha ricordato i momenti più bui della Prima Repubblica”, ha aggiunto.
Giannini (Ballarò): premier Renzi ha aperto la caccia contro di noi
“Dal momento in cui ha messo sotto accusa i talk del martedì – ha spiegato Giannini a proposito di Renzi – è partito un fuoco di fila e chiunque si è sentito legittimato a sparare a zero contro l’informazione televisiva”. Verso “Ballarò che ci sia stato un attacco è sotto la luce del sole, ma voglio chiarire una cosa: io non cerco improbabili martirii e dal punto di vista televisivo non ho né la storia né la stoffa di Michele Santoro. Vorrei solo far bene il mio lavoro. Per questo, per me il caso è chiuso”.
Sull’intervista al Tg3 di Bianca Berlinguer, “apprezzo il fatto che Renzi abbia detto ad esempio che non ci sono liste di proscrizione. Aggiungerei: ci mancherebbe altro. Ma il timore è che, toni a parte, la sostanza resti quella”, e cioè, “la sensazione è che sia sgradito tutto quello che non corrisponde alla narrazione che Renzi vuole proporre al Paese”.
“Ho il massimo rispetto per i parlamentari della Vigilanza – ha sottolineato poi Giannini -, ma ho trovato inaudite le parole di Michele Anzaldi. Dire ‘non hanno capito chi ha vinto’ mi ha ricordato quando a Bruno Vespa toccava dire: il mio azionista di riferimento è la Dc”.