Gazebo tamponi nuova scenografia a Lido. Penelope Cruz è la star
Parterre da grandi occasioni il 1 settembre per l’apertura della 78. Mostra del Cinema di Venezia, l’edizione del rilancio e della sfida, affollata di grandi film attesi e con la speranza di stimolare il ritorno in sala.
A poche ore dall’apertura il solito allestimento in progress ma anche inediti tendoni bianchi della Croce Rossa (tensostrutture adibite ai tamponi Covid) e su tutto l’ombra di Boxol, la piattaforma di prenotazione per i film, vero e proprio blob di questa annata della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Un’edizione praticamente a regime in quanto ad accreditati, un popolo del festival passato a 9mila persone (rispetto ai 6mila dell’anno scorso), ma che continua ad essere dimezzata in quanto a posti disponibili nelle sale, per le regole attualmente in vigore, insomma un’edizione del tutto diversa da quella dell’anno scorso, la prima dell’era Covid, dove c’erano in sala pochi giornalisti ‘coraggiosi’ e forse anche meno film da vedere. Una scommessa quella del direttore Alberto Barbera che si giocherà molto non sulla tenuta di questa applicazione, già molto testata, ma sul rapporto tra domanda e offerta, con film mainstreaming attesissimi come Dune sold out e anche il nuovo Sorrentino, E’ stata la mano di Dio. Un tema questo già rimbalzato sui social in queste ore. In questo il direttore di Cannes Thierry Fremaux aveva evitato il pericolo decentralizzando e allestendo così alla periferia di Cannes una multisala, il Cineum con dodici schermi, che poteva comunque accontentare tutti gli accreditati.
Tornando alla serata, dopo la cerimonia di inaugurazione, condotta dalla madrina Serena Rossi, sarà proiettato in concorso Madres Paralelas di Pedro Almodovar, l’atteso nuovo film del regista spagnolo capace di mettere in scena come pochi l’universo femminile. Questa volta il tema della maternità è al centro del film con la storia di due donne Janis e Ana, Penélope Cruz e Milena Smit, che si conoscono in ospedale nell’imminenza del parto. Almodovar alla vigilia ricorda la sua prima Venezia, 1983, L’indiscreto fascino del peccato: “Trentotto anni dopo vengo chiamato a inaugurare la Mostra. Non riesco ad esprimere la gioia, l’onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell’autocompiacimento”.
La serata, condotta dall’attrice Serena Rossi, sarà trasmessa in diretta su Rai Movie sul canale 24 del digitale terrestre, sul sito web ufficiale della Biennale di Venezia www.labiennale.org e sugli account ufficiali di Facebook (La Biennale di Venezia) e YouTube (BiennaleChannel). Al termine del film nessuna cena di gala di inaugurazione, come già preannunciato dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto, immaginando “da parte di tutti condivisione di un tono di sobrietà e prudenza”, ma si opterà per una più sobria cena a numero chiuso, per artisti e giurie, con Almodovar e Benigni, sulla Terrazza Biennale.
Ansa.it