Il 2 settembre in seconda serata su RaiUno uno speciale condotto da Benji & Fede, nato dall’inchiesta-questionario che coinvolge migliaia di interlocutori fra i 16 e i 34 anni. Sesso, famiglia, lavoro, amicizia, pari opportunità: cosa pensano e cosa vogliono “gli sdraiati”
Ci sono i sogni e le idee, le ambizioni e le paure, la vita di tutti i giorni e la vita che si desidera. E’ un lungo viaggio attraverso il mondo dei giovani Generation what? La generazione che ha fretta, in onda venerdì 2 settembre alle 23.45 su RaiUno, una serata frutto di una rilevazione-inchiesta che ha coinvolto interlocutori europei dai 16 ai 34 anni, iniziata ad aprile, terminerà a ottobre, l’obiettivo è di raccogliere migliaia di questionari. A tenere il filo del programma, Benji & Fede nella nuova veste di conduttori.
Lo speciale parte dall’Italia per confrontare come, e in che cosa, la nostra “Generation what?” è simile o diversa rispetto a quella delle altre nazioni europee: in quel che pensa del sesso, della famiglia, delle radici nazionali, sul fronte dell’ansia per il futuro e per il lavoro. Un ritratto inedito e contemporaneo – anche nella grafica e nelle riprese, affidate a Gian Marco Mori – della generazione definita in molti modi, da “sdraiata” a “nativa digitale”, che oggi rappresenta l’architrave del futuro dell’Europa e che ancora non è stata raccontata nella sua complessità.
Tutto è nato ad aprile con un questionario online, disponibile nei Paesi europei partecipanti. Gli argomenti più quotati sono l’Europa, la crisi economica, “ricchi e poveri”, “bamboccioni”, “io e i miei”, “l’amore è”, “studiare”, “pari opportunità”. Alla base dello speciale, le risposte alle 149 domande, le video testimonianze di chi vive in prima persona quella fascia d’età sia in Italia che nel resto dei Paesi partecipanti e un confronto fra le culture europee.
Video
A fare da conduttori Benji & Fede, classe 1993 e 1994, giovanissimi artisti nati sul web e diventati la coppia-fenomeno musicale del momento. Disco di Platino per le vendite e primo posto delle classifiche con il loro album di debutto 20:05, mentre il loro libro Vietato smettere di sognare è un successo editoriale con oltre 80 mila copie vendute in cinque ristampe. Senza contare i milioni di clic registrati dai loro video (e intanto a giugno hanno debuttato sul mercato internazionale con il singolo in spagnolo Eres mia, già Oro per le vendite).
Alessandra Vitali, La Repubblica