Torino potrebbe essere la città prescelta per ospitare una delle date del Primavera Sound 2024. L’anticipazione arriva dal quotidiano La Repubblica, che riferisce chiaramente che il Comune e la Regione Piemonte sono in trattativa con la società catalana che organizza il celebre festival per poter portare la kermesse musicale nella città che ha già ospitato l’Eurovision 2022.
IL PRIMAVERA SOUND SBARCA A TORINO
Il prossimo anno una delle date del Primavera Sound, il festival spagnolo di musica indie, potrebbe svolgersi a Torino. A quanto pare, infatti, per il 2024 non è stata ancora confermata la data madrilena, che potrebbe essere sostituita da quella italiana – ammesso che ne arrivi la conferma -. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il Comune è in trattativa con l’organizzazione catalana, e a breve potrebbe rilasciare un annuncio ufficiale.
“A fare da tramite c’è un’altra società piemontese specializzata nell’organizzazione di grandi eventi e concerti, ma dietro le quinte stanno lavorando in tanti (politici, tecnici, operatori culturali) per definire i dettagli e non lasciare nulla al caso. La posta in palio per la città e per tutto il territorio è molto alta con nuove possibilità di visibilità internazionale e benefici per il turismo, il commercio e l’ospitalità”, scrive il quotidiano.
Se questo fosse reale, allora Torino dovrebbe prepararsi a ospitare una tappa del Primavera Sound nel primo fine settimana di giugno, in contemporanea con le manifestazioni di Spagna e Portogallo. Quanto alla location, è molto probabile che sarà il Parco Dora a ospitare l’evento. D’altronde, sono ben dieci anni che qui si svolge il Kappa Futur Festival, e gli organizzatori lo hanno identificato come lo spazio più adatto in tutta la città (anche a causa della mancanza di alternative valide).
IL FESTIVAL PIÙ AMATO DELL’ESTATE
Lanciato per la prima volta nell’ormai lontano 2001, il Primavera Sound Festival è diventato uno degli appuntamenti estivi più amati dagli appassionati di musica indie e pop-rock. Paragonato al Coachella o a Glastonbury, il festival si svolge solitamente nel primo fine settimana di giugno, regalando al pubblico le performance dal vivo di artisti di fama internazionale. Quest’anno, per esempio, la line-up vantava la presenza di Depeche Mode, Kendrick Lamar, Blur, Rosalía, Halsey, Calvin Harris, St. Vincent e Måneskin.
“E’ vero che abbiamo colloqui in corso sia con Torino che con il Piemonte, colloqui ancora aperti e non necessariamente riferiti alla prossima stagione dei festival. Detto questo, siamo sempre aperti a esplorare nuove opzioni in città che, come Torino, potrebbero avere le giuste condizioni, ovvero sede, partner e pubblico, per ospitare un grande festival internazionale come il Primavera Sound. Molte città si sono rivolte a noi per informarci su questa possibilità, poiché ospitare un evento come il nostro significa un enorme contributo alla scena culturale della regione, per non parlare ovviamente delle entrate economiche e promozionali che ne derivano. Per quanto riguarda l’Italia, è sempre stato uno dei nostri principali mercati all’estero e il nostro pubblico italiano nel nostro festival di punta a Barcellona continua a crescere, quindi crediamo che Torino sarebbe pronta per ospitare un’edizione del Primavera Sound, a condizione che tutti i requisiti siano allineati. Questa è una possibilità aperta e, ancora una volta, le conversazioni sono in corso senza scadenze o conferme per ora”.