NON C’È POSTO IN TRENO PER MILANO? COLPA DI TAYLOR SWIFT

NON C’È POSTO IN TRENO PER MILANO? COLPA DI TAYLOR SWIFT

NON C’È POSTO IN TRENO PER MILANO? COLPA DI TAYLOR SWIFT

Taylor Swift, la regina del pop, ha iniziato il suo tour europeo a Parigi e, dopo aver registrato il tutto esaurito in Spagna e Inghilterra, continua il suo viaggio con concerti che toccano le principali capitali europee, tra cui Milano, dove sono previste le date del 13 e 14 luglio a San Siro. I suoi fan più appassionati non esitano a seguirla ovunque e, in vista della tappa milanese, il treno si rivela uno dei mezzi preferiti.

Secondo uno studio di Trainline, l’app leader in Europa per l’acquisto di biglietti di treni e pullman, le tratte ferroviarie verso Milano hanno visto un aumento generalizzato del numero di passeggeri rispetto alla settimana precedente al concerto. Gli esempi più clamorosi sono le rotte che collegano Milano con Napoli e Roma, che hanno quasi raddoppiato con un aumento rispettivamente del 117% e del 92% il numero di passeggeri durante la settimana del concerto rispetto alla settimana precedente. Un’altra rotta con un incremento significativo è la Milano-Firenze, che ha visto un aumento del 69% del numero di passeggeri.

Secondo un recente sondaggio di YouGov per Trainline, il 50% degli intervistati preferisce il treno per partecipare a eventi musicali. Una tendenza che, basata sui dati raccolti da Trainline in occasione del tour europeo di Swift, sta diventando sempre più consolidata, qualificando il treno come il mezzo di trasporto privilegiato per raggiungere le destinazioni dei concerti. Con la liberalizzazione e la globalizzazione del settore ferroviario, gli appassionati di concerti e festival godono di una maggiore varietà di opzioni per viaggiare in treno, sia a livello nazionale che internazionale. La tratta Zurigo-Milano, in particolare, ha visto un aumento del 360% dei passeggeri desiderosi di raggiungere il concerto della cantante nella città meneghina, superando anche il +242% di prenotazioni sulla rotta internazionale.

I milioni di fan della cantante hanno generato un vero e proprio movimento economico globale, noto come ‘Swiftonomics’, che si riferisce all’influenza economica di Taylor Swift e alla sua capacità di generare attività economiche rilevanti con i suoi tour. L’impatto economico dell’Eras Tour sta diventando sempre più evidente. Oltre al numero di persone che viaggiano a livello internazionale per assistere ai suoi concerti e acquistare i biglietti, c’è il costo dei trasporti, dell’alloggio, del cibo e di altri servizi turistici, che generano un impatto economico ancora maggiore sulle città in cui si esibisce. La devozione degli Swifties non conosce confini e la loro disponibilità a percorrere lunghe distanze sottolinea la portata globale della Swiftonomics. I numeri non lasciano spazio a interpretazioni sull’entità dell’impatto economico di Taylor Swift. Si stima che i suoi spettatori negli Stati Uniti abbiano speso in media 1.300 dollari a spettacolo. Questo dà un’idea dell’impatto economico che il tour sta avendo in Europa. Per prevedere l’impatto dei concerti di Taylor Swift, si possono paragonare ai principali eventi sportivi mondiali. Con una capacità media di oltre 72.000 posti a sedere e più di quattro milioni di biglietti venduti durante il suo tour americano, i concerti della Swift dimostrano l’elevata portata di questo fenomeno e superano altri grandi eventi internazionali in termini di mobilitazione di persone e risorse economiche.

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