Maria Rosaria Omaggio “era una fuoriclasse”. Lo afferma Francesca Barbi Marinetti ricordando l’amica attrice scomparsa a 67 anni. “Mancherà a moltissimi amici, era una persona che riusciva a tenerti nel cuore. Era molto generosa, appassionata, ironica. Andare con lei al teatro o al cinema era una gioia perché possedeva una conoscenza e una capacità critica sottile e sorprendente. Meritava molto di più nel panorama culturale italiano”. “Spero – continua – che la si ricordi non solo per le sue straordinarie interpretazioni, come quella di Oriana Fallaci, ma anche per la sua capacità di unire le persone e promuovere situazioni culturali raffinate”.
Francesca Barbi Marinetti, curatrice d’arte e organizzatrice di eventi culturali, ha condiviso con Omaggio “momenti appassionati ed eccezionali. Ci siamo conosciute per motivi di lavoro”, racconta. Tutto iniziò “quando era ancora in vita mia madre, Luce Marinetti, con la quale Maria Rosaria aveva preso contatti. Poi ci siamo viste e frequentate per vari anni. Quando la fine di mia madre si avvicinava, è nata un’amicizia molto importante. Tra noi c’era una profonda affinità”.
Ricorda Barbi Marinetti, “è stata una meravigliosa Cristina di Svezia nel 2015 accanto ad Alessandro Benvenuti nell’ambito del Carnevale romano a Palazzo Corsini in un recital veramente bello e interessante in cui l’avevo coinvolta. Come spesso accade alle persone molto intelligenti – aggiunge – aveva molte sfaccettature. Era una persona capace, tra l’altro, di coltivare amicizie straordinarie molto diverse tra loro, dedicandosi a chi le era caro. I momenti più significativi con Maria Rosaria sono quelli personali. Era anche una studiosa”.
Negli ultimi mesi, infatti, era impegnata nella stesura “di un libro sull’antica Roma, molto interessante e bello. Mi dispiace che non sia riuscita a terminarlo. Era una persona dalle mille sfaccettature”, conclude l’amica: “Ha iniziato a 16 anni, era poco più che una bambina. In quegli anni si è fatta conoscere per la partecipazione a trasmissioni televisive, come ‘Canzonissima‘ con Pippo Baudo e per film più leggeri, ma poi si è rivelata una fuoriclasse”.