I Måneskin hanno superato i Beatles

I Måneskin hanno superato i Beatles

I Måneskin hanno superato i Beatles. Messa così fa impressione, ma è esattamente quel che è accaduto su Spotify dove i Fab Four romani hanno ora 28.018.192 ascoltatori mensili nel mondo, mentre il più grande gruppo della storia (o uno dei più grandi, dipende dai gusti) ne ha 24.421.453.

Ovviamente il numero di ascoltatori mensili su Spotify non è un indicatore della popolarità di un artista, ma si tratta comunque di una misura del consumo di musica sulla piattaforma di streaming più usata al mondo.

Neanche un mese fa notavamo che su Spotify i Måneskin avevano più o meno lo stesso numero di ascoltatori mensili di Muse e Pearl Jam: erano 10.500.000 circa. Quattro settimane dopo, la band romana ha quasi triplicato il numero di ascoltatori grazie soprattutto a I Wanna Be Your Slave e Zitti e buoni (che hanno superato i 100 milioni di ascolti l’una su Spotify) e alla cover di Beggin’, che è vicina a quella soglia. È poco sotto i 100 milioni di ascolti anche Torna a casa.

Sempre su Spotify, l’album Teatro d’ira Vol. 1 è ora al quinto posto della Top 50 Albums Global, la classica degli album globale che va dal 18 al 24 giugno. Davanti alla band ci sono i dischi di Olivia Rodrigo, Dua Lipa, Justin Bieber e Polo G. Dietro ai Måneskin, Migos, The Weeknd, Harry Styles e altri.

Intanto, in un’intervista i Måneskin hanno spiegato che il loro nuovo manager non è Simon Cowell.

Dopo la separazione per volontà del gruppo da Marta Donà, il New York Times aveva indicato il re dei talent come possibile nuovo manager del gruppo. Una semplice voce che nel passaparola online era diventata qualcosa di più. Da “circola il nome di Simon Cowell, la mente dietro a X Factor, come possibile successore” di Marta Donà si era passati senza motivo a “Simon Cowell è il nuovo manager dei Måneskin”.

Ora il gruppo ha fatto chiarezza: «Non vedevamo l’ora che qualcuno ce lo chiedesse per dire che non è vero».

rollingstone.it

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