Enzo Gragnaniello vince la Targa Tenco con Capossela e Silvestri

Enzo Gragnaniello vince la Targa Tenco con Capossela e Silvestri

Vinicio Capossela, Daniele Silvestri, Enzo Gragnaniello, Alessio Lega, Fulmacci e album a progetto «Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici» sono i vincitori delle Targhe Tenco 2019, il riconoscimento assegnato dal 1984 ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno trascorso votati da una giuria di giornalisti specializzati, la più ampia esistente in Italia.

L’irpino di Hannover con «Ballate per uomi e bestie» (etichetta La Cùpa / Warner Music Italy) si aggiudica la Targa Tenco per il disco dell’anno, battendo Francesco Di Giacomo (La parte mancante); Patrizia Laquidara (C’è qui qualcosa che ti riguarda); Nada (È un momento difficile, tesoro); Pacifico (Bastasse il Cielo). Cosi facendo, Capossela supera Gucci e si porta in testa alla classifica dei vincitori di un maggior numero di Targhe Tenco (nelle varie categorie), alla pari con Paolo Conte, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, e Fiorella Mannoia tra gli interpreti.

Daniele Silvestri con Argento vivo (Sony Music), presentata all’ultimo Festival di Sanremo è il vincitore della targa per la miglior canzone, superando Ernesto Bassignano (Il mestiere di vivere); Motta (Dov’è l’Italia); Nada (È un momento difficile, tesoro); Gianmaria Testa (Povero tempo nostro). Silvestri è alla sua terza vittoria.

Tra le opere prime la vttoria è andata a Fullminacci con La vita veramente (Maciste Dischi) che ha avuto la meglio su Sasà Calabrese (Conserve); Alessandro Centolanza e Gli Splendidi (Il giorno, poi la notte); Marta De Lluvia (Grano); Giulia Mei (Diventeremo adulti); Sale (L’innocenza dentro me).

Straordinario successo di Enzo Gragnaniello sul fronte della canzone d’autore in dialetto con Lo chiamavano vient”e e terra (Arealive/Warner Music) che ha battuto altri due lavori newpolitani – O diavolo di Francesco Di Bella e L’orso ‘nnammurato di Sollo&Gnut . oltre che Elsa Martin e Stefano Battaglia (Sfueâi); Setak (Blusanza) e Raffaello Simeoni. Gragnaniello è al suo quarto Tenco, superando così persino Pino Daniele: aveva già vinto la targa, sempre nella stessa categoria, nel 1986 per “Giacomino”, nel 1990 per l’album Fujente e nel 1990 per l’album Oltre gli alberi.

Alessio Lega con Nella corte dell’Arbat. Le canzoni di Bulat Okudzava (Squilibri Editore), omaggio al cantautore e poeta russo, è risultato il più apprezzato per la categoria Interpreti di canzoni non proprie. Tra i finalisti: il napoletano a Parigi Roberto Michelangelo Giordi (Il sogno di Partenope); Ester Formosa & Elva Lutza (Cancionero); Olden (A60); Silvio Trotta (Confessioni di un musicante. Silvio Trotta canta Branduardi).

Tra gli album collettivi ha ottenuto maggiori consensi Adoriza Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici. Gli altri progetti finalisti erano: Capo Verde Terra d’Amore Vol.8; Change your step. 100 artisti. Le parole del cambiamento; Faber Nostrum; Oniric Chopin ProsiMeloMetro N. 1.

I riconoscimenti verranno consegnate nell’ambito del Premio Tenco 2019 in programma al teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 19 ottobre.

Ilmattino.it

Torna in alto