Heidi Klum e il padre sono davvero ai ferri corti. La supermodel e Gunther Klum sono alle prese con una battaglia legale che li vede contrapposti riguardo i diritti commerciali del nome di Leni, la primogenita di Heidi, nata 17 anni fa dalla breve relazione con Flavio Briatore (ma sempre vissuta con sua madre). La ragazza ha già intrapreso con successo la professione di modella. Qualche mese fa suo nonno ha registrato presso l’Unione Europea il trademark per il nome Leni Klum, ma anche per Mausekatze, il soprannome della ragazza (che significa “gatto topo”).
L’avvocato di Heidi ha fatto sapere il giornale tedesco Bild: “Se Gunther Klum violerà i diritti di terze parti gli sarà fatta un’ingiunzione che, se accolta, gli costerà 250.000 euro o sei mesi di galera. Al momento non c’è ancora nessuna ingiunzione ma gli avvocati gli hanno prospettato questa possibilità. E’ per questo che ha postato una lettera sul social scrivendo: ‘Mi state anche minacciando di farmi andare in galera’”.
Da parte sua Gunther ha dichiarato di pensare che i diritti sul nome di Leni spettino a lui, visto che la giovane prende il nome della bisnonna. “Ho richiesto il trademark di Leni mesi fa. Lei prende il suo nome da mia madre Leni. Per questo i diritti commerciali di Leni Klum spettano a me”, ha detto il 75enne.
Heidi, 47 anni, ha scelto di avere come manager proprio suo padre fino al 2019. I due però circa due anni fa avrebbero litigato dopo che la bionda teutonica è andata all’altare con il frontman dei ‘Tokio Hotel’ Tom Kaulitz.
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