La celebrazione del 2016 prende spunto dai 40 anni di “Mio fratello è figlio unico”. Parliamo ovviamente del cantautore calabro-romano Rino Gaetano deceduto il 2 giugno del 1981. E proprio in questo giorno l’associazione fondata dalla sorella di Rino, Anna Gaetano, ricorda il musicista con un concerto romano in piazza Sempione, a due passi dall’abitazione di Rino e della sia famiglia. Si partirà alle 20, con i Galil3o che proporranno la loro musica a cavallo tra rock e funky. Poi la Rino Gaetano Band inizierà a snocciolare gran parte del repertorio del cantautore. Presentano la VI edizone del Rino Gaetano Day Marco Baldini e Mauro Casciari. Ma quest’anno ci saranno sul palco numerosi ospiti come Massimo Di Cataldo, Marco Ligabue, Gianmarco Dottori, kuTso e Niccolò Centioni. Sul palco quest’anno anche l’eclettico ed esilarante Andrea Rivera. Una delle novità dell’edizione 2016 sarà l’esibizione dei cantanti di altre due cover band del cantautore – Paolo Petrini per i Vili Maschi e Alessandro Cantafio per i Figli Unici – che canteranno alcuni suoi brani sul palco della RGB, insieme per Rino. Interverrà anche il regista Daniele Luchetti che, con gran successo, diresse il suo film ispirandosi, nella scelta del titolo, al secondo lp del cantautore, che veniva pubblicato nel 1976. Naturalmente anche questa edizione, come le precedenti, abbraccerà una causa sociale; nella fattispecie quest’anno sul palco del Rino Gaetano Day presenzierà EMERGENCY, un’organizzazione umanitaria indipendente, nata in Italia, che offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, promuovendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L’album “Mio fratello è figlio unico”, il secondo di Rino, uscì proprio nel 1976. Ma per promuovere il disco fu scelto il brano “Berta filava” che, all’epoca, venne ritenuto maggiormente radiofonico e orecchiabile. Una scelta che, effettivamente, si rivelò azzeccata visto che “Berta” riuscì a trainare l’intero album verso un successo superiore a “Ma il cielo è sempre più blu”. Ma la RGB e gli ospiti andranno oltre, proponendo i pezzi precedenti e quelli successivi. Senza soluzione di continuità, a ridosso dell’alba.
Il Messaggero