Crocevia della storia non solo della Sicilia, ma anche dell’Italia del secondo dopoguerra, la strage di Portella della Ginestra rappresenta la prima manifestazione della strategia della tensione nella storia della Repubblica. Le ricostruzioni si tingono di giallo e fioriscono le ipotesi complottistiche sui “misteri” che le circondano, su mandanti, esecutori e complici.
Lo Speciale “1° maggio 1947: la strage di Portella della Ginestra”, in onda mercoledì 1° maggio alle 18.30 su Rai Storia, grazie al progetto di ricerca “La memoria e il lutto: la strage di Portella della Ginestra nel vissuto dei protagonisti” si propone, invece, di tornare al vissuto, mettendo in risalto la percezione che i protagonisti ne ebbero.
Le voci sono quelle delle tante persone che hanno conservato memoria, palesemente o silenziosamente, della strage all’interno della stessa comunità. In un periodo in cui si discute molto, e talvolta impropriamente, di “uso pubblico della storia”, il documentario su un “luogo della memoria,” come Portella della Ginestra permette di mostrare con maggior forza la capacità della storia di farsi discorso pubblico, valorizzando le diverse storie di vita legate a quel terribile evento.