L’appuntamento è il 2 ottobre. Quello scaligero sarà l’unico live tenuto dall’artista in tutto il 2022
Sarà l’anfiteatro più antico d’Italia, intriso di tradizioni e leggende, ad accogliere Niccolò Fabi per il suo unico concerto del 2022: il 2 ottobre, infatti, il cantautore romano sarà per la prima volta protagonista da solo sul palco dell’Arena di Verona per raccontare e condividere con il suo pubblico 25 anni di storia e canzoni, tra musica e parole. I biglietti per il concerto unico di Niccolò Fabi, prodotto e organizzato da Magellano Concerti, sono disponibili da oggi nei circuiti di vendita e prevendita abituali.
“A 25 anni di distanza da quando “il giardiniere” ha iniziato a rendere pubbliche le sue traiettorie tra le turbolenze, il 2 ottobre all’Arena di Verona ci sarà l’unico mio concerto di quest’anno –afferma Niccolò Fabi– Non per parsimonia o epica della celebrazione ma semplicemente perché sia unico e per fare qualcosa che non ho mai fatto. Un’occasione che regalo a me stesso e a chi mi ascolta per portare quelle storie nate in un intestino fino ad un anfiteatro romano. Forse se lo meritano. Il posto è grande e prestigioso ma le emozioni in gioco lo sono altrettanto. In qualche modo lo riempiremo”.
Dal 1997 ad oggi, Niccolò Fabi ha costruito un percorso incentrato sulla ricerca della libertà espressiva, restando sempre fedele al richiamo artistico e all’urgenza creativa, proprio come scrive e canta in “Scotta”: “Quando non si gira dall’altra parte / L’arte non è una posa / Ma resistenza alla mano che ti affoga”. La sua carriera testimonia l’evoluzione di un uomo e di un artista che ha deciso di immergersi nelle canzoni, portandole alla loro essenza, senza smettere mai di sperimentare e ricercare nuove sonorità. Così oggi, a 25 anni di distanza dal suo esordio, Niccolò sceglie di dare nuova vita alla sua musica coinvolgendo per la prima volta un’orchestra, con cui rivivrà parte della storia che racconterà sul palco dell’Arena di Verona. Quella stessa Arena di Verona che ha segnato due tappe importanti del suo percorso artistico: l’apertura nel 2000 del concerto di Sting, suo punto di riferimento musicale, e lo spettacolo in trio con Silvestri e Gazzè, nel 2015, quando ha condiviso con il pubblico un momento magico e di grande emozione, dopo aver eseguito “Costruire” e “Solo Un Uomo”. In quell’occasione pensò che un giorno sarebbe tornato su quel palco, da solo, con le sue canzoni. E lo farà in modo speciale.