Con Ultrablu, rigenerazione urbana e 900 metri quadri dipinti
C’è chi ha chiesto di ritrarre il proprio gatto, chi il suo cane, chi la sua vecchia Cinquecento Fiat. Qualcuno ha portato persino la sua chitarra elettrica per farla immortalare.
È il progetto Nature Concrete – Il Circo, che ha preso vita a Cocciano, quartiere a due chilometri dal centro storico di Frascati, (RM) – realizzato grazie al contributo delle Regione Lazio per la Street Art, e primo in classifica della selezione realizzata da esperti della Fondazione MAXXI, della Quadriennale di Roma e della Fondazione Roma per la Regione Lazio – e che ha messo insieme sette giovani artisti under 32, ciascuno con il proprio linguaggio grafico e pittorico, davanti alla grande “tela” dei muri del quartiere e della scuola dell’Infanzia dell’Ic Frascati, snodo principale ed epicentro della comunità.
Oltre 900 metri quadrati dipinti e coloratissimi, in uno spazio fisico che è diventato subito anche mentale. Nato per far fiorire la diversità sociale, culturale e artistica, in una manciata di settimane Nature Concrete ha trasformato questi luoghi nell’avamposto dell’arte contemporanea giovanile del territorio tuscolano, un simbolo di arte partecipata e di rigenerazione urbana che ha coinvolto anche gli abitanti del quartiere.
A firmare le opere, artisti come Kami e Gofy, nati proprio qui ed esponenti della crew storica dei Castelli Romani (RCA); Federica Furbelli, artista internazionale che ha dipinto muri in giro per il mondo; e le firme dell’associazione Ultrablu, Andrea Calcagno, Giacomo Calderoni, Laura Cagnoni e Tristano Monaca.
Al centro i concetti di “diversità” e “inclusione”, con un’astronave interstellare che ha viaggiato per anni luce e attraversato lo spazio profondo, in omaggio anche ai laboratori di ricerca da oltre cinquant’anni sul territorio tuscolano come l’Enea, Infn e l’Esa- European space Agency.
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