L’attore, già ambasciatore della Cri, ha decisa di supportare l’associazione in ogni modo possibile. Dopo aver messo a disposizione la propria masseria in Puglia, è sceso per le strade di Roma, a distribuire spesa e medicinali insieme a Rocio Muñoz Morales
Prima, l’invito a servirsi della propria masseria. Poi, la decisione di aiutare di mano propria. Raoul Bova, ambasciatore della Croce Rossa Italiana, all’inizio di aprile, ha voluto mettere la propria masseria a disposizione dei volontari, perché potessero usarla, appoggiarvisi nei giorni della pandemia.E, due settimane più tardi, ai volontari ha deciso di unirsi.
«La nostra Italia nell’anima, noi sul campo ad aiutarla con tutto il cuore a uscire da questo momento», ha scritto l’attore su Instagram, pubblicando una foto di sé, con la compagna Rocio Muñoz Morales e i volontari della Croce Rossa Italiana. «Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano», gli ha fatto eco la Morales, citando, a margine di foto proprie, le parole di Maria Teresa di Calcutta.
Raoul Bova e Rocio Muñoz Morales, ispirati da quello stesso istinto caritatevole, hanno voluto camminare in una Roma deserta e, volontari della Croce Rossa, portare a chi ne abbia bisogno spesa e medicine. Iniziativa, questa, che non ha sorpreso chi di Raoul Bova ha seguito vita e privato. L’attore, che su Instagram ha pubblicato diverse foto con tuta rossa e mascherina, ha incrociato il proprio percorso con quello della Croce Rossa Italiana diversi anni fa, con il terremoto di Haiti. Allora, ha cominciato a sostenere l’associazione, rinnovando la sua collaborazione anche in occasione del terremoto di Amatrice.
Vanityfair