(di Cesare Lanza) Secondo okisiena.it, remedy gli italiani sono rapiti dalle giornaliste esperte di finanza. “Vengono battute showgirl, vallette e ballerine considerate sempre più volgari per l’eccessiva presenza di nudo e ritenute con poco spessore intellettuale.” Si tratta del risultato di un sondaggio condotto su un panel di 1.000 uomini di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Quale telegiornalista economica ispira maggiormente i loro sogni erotici? Ben il 21% ha risposto Annalisa Bruchi, conduttrice senese di 2Next Economia e Futuro, ogni martedì in seconda serata su Rai2. Al secondo posto sul podio, Sarah Varetto, direttore di Sky tg 24. Al terzo posto Myrta Merlino, che conduce ogni mattina su La7 L’aria che tira. A seguire Benedetta Parodi e finalmente le veline: quinta Ludovica Frasca, sesta “la sua bionda compagna” Irene Cioni (7%). Ai piani bassi della top ten altre starlette, in particolare Paola Caruso di “Avanti un altro”, Lorella Boccia e Olga Kent che animano Colorado Caffè. All’ultimo posto, a sorpresa, la spagnola Rocio Munoz Morales, compagna di Raoul Bova, terza presenza femminile del Festival di Sanremo 2015.
CONDUTTRICI / E TIZIANA PANELLA? E LILLI GRUBER?
Non posso tralasciare un mio commento. Ok, benissimo il successo di Annalisa Bruchi, che conosco bene (collaborò a una mia “Domenica in”) ed è tanto bella quanto brava. Ma mi sarei aspettato un trionfale posizionamento di Tiziana Panella e Lilli Gruber, la regina delle conduttrici? Sulla Panella spendo qualche parola buona: non sarà certo merito mio e delle mie osservazioni, ma vedo che ha cambiato un po’ approccio, nella conduzione di “Coffee break”. Lascia parlare gli ospiti, non si sovrappone stridulamente (come invece persiste a fare Myrta) alle loro voci, con la sua, non si “specchia” più tanto vanitosamente: ma soprattutto cerca di incalzare i politici presenti nel suo studio, prende le distanze. Ho scritto che l’antipatia degli italiani verso la classe politica è pressoché generale, totale, e di conseguenza il rischio per conduttori e televisioni è di essere sommersi da questa irritazione, se i moderatori di turno non mostrano un pur minimo, indispensabile distaccato scetticismo. Stamattina ho seguito una Panella in gran forma e – tanto per non santificarla – ecco una osservazione critica e il regalo di un consiglio non richiesto. La critica: proprio necessario, alle dieci del mattino, calzare scarpe con tacchi alti come un impervio gradino delle antiche case liguri sul mare? Il consiglio: giustamente la Panella tende, non solo per esigenze di tempo, a chiedere agli ospiti un sì o un no, secco secco, a domande importanti. E gli ospiti furbamente svicolano e divagano. Perché, allora, di “Sì o no?” non fa una rubrichina, in modo da rendere meno semplice, ed eventualmente evidente, l’elusività dei furbacchioni? Sarò impertinente (cioè, senza riguardo per la pertinenza), ma ho notato che la Panella lavora, in questa vigilia pasquale, mentre la Myrta (in vacanza, mi auguro per lei) si è rifugiata in un tediosissimo “diario” registrato. E poi mi dicono che sono severo con lei!