Fabio Fazio ha espresso un forte appello al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, riguardo alla possibile introduzione del giudizio “gravemente insufficiente” nelle scuole elementari a partire dal prossimo anno scolastico. Fazio ha sottolineato che tale decisione potrebbe rappresentare per i bambini di sei anni un trauma e una umiliazione anziché un incentivo al miglioramento.
Nell’intervista pubblicata dal settimanale ‘Oggi’ e condivisa sui social di ‘Che Tempo Che Fa’, Fazio ha evidenziato la necessità di introdurre insegnanti di sostegno, in numero adeguato, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, anziché concentrarsi su giudizi punitivi.
Fazio ha inoltre rimarcato che i giovani attuali sono afflitti da fragilità e hanno bisogno di una scuola inclusiva che rispetti i loro tempi di crescita e li aiuti a scoprire le proprie passioni. Ha sottolineato l’importanza di una scuola che appassioni alla conoscenza, allo studio e alla scoperta di sé stessi.
Il conduttore ha criticato l’idea di una scuola basata su lezioni frontali, eccessivi compiti per le vacanze e stress, definendola anacronistica e una grande occasione sprecata. Ha denunciato l’insufficienza degli stipendi degli insegnanti e delle risorse destinate all’istruzione.
Fazio ha invitato il Ministro a cambiare rotta e a fare in modo che la scuola diventi un luogo protetto e protettivo, in cui gli studenti possano sentirsi ascoltati e supportati. Ha enfatizzato che il merito non dovrebbe essere misurato con un voto sulla pagella, ma con la possibilità di ciascuno di progredire secondo le proprie capacità e circostanze.
Infine, Fazio ha sottolineato che il concetto di merito è relativo e dovrebbe essere costruito nella vita con gli strumenti forniti dalla scuola, che dovrebbe insegnare a comprendere più che a giudicare.