La copertina è dedicata a The Batman
Le ali della libertà, Il grande Lebowski, A Beautiful Mind, Kundun, Non è un paese per vecchi, Skyfall, Sicario, Blade Runner 2049, 1917: sono solo una piccola parte dei molti film che vantano la suggestiva fotografia di Sir Roger Deakins, uno dei più richiesti e premiati d.o.p. di Hollywood, ospite della nuova puntata di “Wonderland”, in onda martedì 1 marzo alle 23.10 su Rai 4 (canale 21 del digitale terrestre).
Candidato a quindici premi Oscar, due statuette vinte a distanza di soli due anni e cinque premi Bafta conquistati, Deakins è tra i più stimati e premiati direttori della fotografia in attività.
Una carriera che inizia nei primi anni ’70, in veste di documentarista e che sfocia nel campo della fotografia per il cinema il decennio successivo. Ma è dagli anni ’90, grazie al sodalizio con i fratelli Coen, che Deakins comincia a firmare la fotografia di alcuni grandi film entrati nella storia della settima arte. Oltre alla collaborazione con i Coen, per i quali ha realizzato, tra gli altri, Fargo, L’uomo che non c’era, Il Grinta, sono note le collaborazioni con Sam Mendes fin dai tempi di Jarhead e con Denis Villeneuve, che lo hanno portato alla vittoria agli Oscar rispettivamente nel 2018 per Blade Runner 2049 e nel 2020 per il film bellico 1917.
Wonderland ha incontrato Sir Roger Deakins alla View Conference di Torino. Il programma comincia con una copertina all’insegna del Pop: Wonderland racconta in anteprima The Batman, l’imminente nuovo reboot cinematografico dedicato all’iconico uomo-pipistrello dell’universo Dc Comics.
Dopo la parentesi “old-Batman” di milleriana memoria, che compariva nella trilogia di Zack Snyder, si torna alle origini del Cavaliere Oscuro con un Bruce Wayne trentenne, interpretato da Robert Pattinson. Come sempre, le categorie “pop” e “cult” caratterizzano anche la Wonder Parade, che chiude ogni puntata segnalando i dieci titoli top della settimana. In conclusione, la rubrica The Wonder Zone, con la quale Wonderland esplora il mondo dell’insolito e del soprannaturale attraverso i servizi storici delle Teche Rai.
Questa settimana si affronterà il tema della psicofotografia, con il caso del sensitivo americano Ted Serios che sosteneva di essere in grado di impressionare l’emulsione delle polaroid con il solo pensiero. Popolarissimo anche in Italia, Serios fu infine smascherato grazie a un articolo di due fotografi professionisti, prestigiatori per hobby.