L’imprenditrice, sorella di Chiara, commenta le accuse ricevute durante la settimana della moda milanese mentre esplodeva la crisi tra Russia e Ucraina
Negli ultimi giorni i social sono stati vetrina di eventi diametralmente opposti sul lato mediatico ed emotivo: da un lato, foto e hashtag che raccontavano l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia; dall’altro foto e hashtag che aggiornavano sulle ultime sfilate della Fashion Week di Milano. Addetti ai lavori, reporter e influencer si sono geolocalizzati nella città più cool del momento e le critiche per quella che è stata considerata una scarsa sensibilità verso il momento storico sono piovute sui social.
La replica di Valentina Ferragni
Tra i protagonisti del settore presi di mira c’è stata anche Valentina Ferragni che ha replicato alle accuse facendo presente che per lei presenziare all’evento è significato lavorare e che ancora oggi molti credono che il mondo della moda sia automaticamente sinonimo di superficialità. “Nei giorni di lavoro precedenti sono state mosse tante critiche a me e a tante persone che lavorano nel mio stesso ambito per non aver abbandonato il nostro lavoro dato il momento di orrore e devastazione che sta attraversando il popolo dell’Ucraina” ha esordito in una storia Instagram: “Purtroppo si pensa ancora che la professione che svolgiamo non sia un reale lavoro e la moda in generale sia un ambiente frivolo e non un’industria che dà lavoro a milioni di persone e che si sta riprendendo ora dopo due anni di completo stop e di forte crisi a causa del Covid”.
L’imprenditrice ha specificato ancora come bloccare il lavoro di centinaia di persone non avrebbe comportato un aiuto concreto alle persone in difficoltà che necessitano, invece, di un aiuto concreto. “Non mi sembra giusto fermare il lavoro di così tante persone, tutti ci informiamo e tutti facciamo del nostro meglio per sostenere la fine di questa guerra”, si legge ancora nel post: “Siamo tutti vicini all’Ucraina in questo momento e tramite donazioni stiamo cercando di fare il nostro meglio per aiutarli. Non è attraverso la critica e l’odio online che questi problemi vengono enfatizzati e risolti, ma attraverso l’informazione e la comprensione”.
Infine, dopo aver osservato come l’odio raccontato sui social sia inutile e dannoso per tutti, ha chiesto il rispetto di tutti e e soprattutto della sofferenza delle vittime di questo conflitto, augurandoci che possa terminare al più presto. Ed è di poco fa il video con cui Valentina si è spesa per un aiuto concreto per la popolazione ucraina tramite la Croce Rossa italiana.
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