Kanye West è stato coinvolto in un altro episodio controverso. Mentre veniva seguito da un paparazzo del sito di gossip americano TMZ prima di partecipare a una cerimonia dedicata al cantante Charlie Wilson sulla Walk of Fame, il rapper ha reagito fermando il fotografo e sequestrandogli il telefono. Nel video, il paparazzo gli ha chiesto se sua moglie, Bianca Censori, avesse “libero arbitrio”. Le notizie sulla presunta influenza e controllo di Kanye sulla vita di Bianca, che include aspetti come il controllo del suo look, delle sue abitudini e persino dell’uso dello smartphone, hanno scatenato molte discussioni.
West ha risposto indignato: “Come puoi farmi una domanda del genere? Sono un essere umano. Credi di potermi inseguire solo perché sei una donna bianca e farmi domande come questa su mia moglie e il suo libero arbitrio? Sei pazza? Questa è l’America! Hai libero arbitrio o lavori per il demonio? Lavori per TMZ, mentre io sono una leggenda. Capisci? Sono qui per sostenere Charles Wilson, e tu fai domande stupide come questa.”
In seguito, Kanye ha menzionato il difficile divorzio da Kim Kardashian e le sfide nel vedere i loro quattro figli. Ha commentato: “Sono una persona, un essere umano. E tu stai registrando. Perché non mi chiedi qualcosa sul fatto che non posso vedere i miei figli e non ho il diritto di sapere nemmeno dove vanno a scuola? Hai una domanda su questo, o sei solo parte del sistema?”
Melanie Miller, la comica e speaker coinvolta nell’incidente, ha riferito di aver già intervistato Kanye in precedenza, ma non aveva mai visto una reazione così agitata da parte dell’artista. Dopo l’alterco, West ha restituito il telefono a Miller e le ha offerto il doppio dello stipendio di TMZ per lavorare con lui, forse con un tocco di ironia. Miller è nota per i suoi inseguimenti delle celebrità e le invasioni della privacy dei personaggi famosi. L’interferenza sulla vita di Bianca Censori, al centro della polemica per il suo matrimonio con Kanye West, sembra aver suscitato una forte reazione considerando la sua risposta alla domanda sulla quantità di controllo che esercita sulla sua vita.