Il brano cantato da Domenico Modugno e Johnny Dorelli vinse la kermesse canora l’1 febbraio del 1958 e arrivò terzo all’Eurovision Song Contest di quell’anno. Nel 1959 ottenne due Grammy Awards, che coronarono il successo conquistato negli Stati Uniti dove la canzone fu la prima Billboard’s Song of the Year a non essere americana, canadese o inglese. Dalle origini del testo ai grandi artisti internazionali che l’hanno interpretata, ecco alcune curiosità
Penso che un sogno così non ritorni mai più. Nove parole inconfondibili che danno il via a una delle canzoni che ha fatto la storia della musica italiana: Nel blu, dipinto di blu, nota anche come Volare. Un brano che esattamente 65 anni fa, l’1 febbraio del 1958, trionfava al Festival di Sanremo, dando il via da quel palco a un successo mondiale.
IL SUCCESSO A SANREMO
La canzone, scritta da Franco Migliacci e Domenico Modugno, fu presentata per la prima volta al Festival di Sanremo del 1958. Interpretata da Modugno e Johnny Dorelli, vinse con 63 voti, davanti a L’edera di Nilla Pizzi e Tonina Torrielli (41 voti).
L’EUROVISION E IL BRANO RIPETUTO
Il 12 marzo 1958 Domenico Modugno volò a Hilversum, nei Paesi Bassi, per partecipare all’Eurovision Song Contest. Al momento della performance, però, Nel blu dipinto di blu non venne trasmessa correttamente in alcuni Paesi, così Modugno fu costretto a cantarla di nuovo dopo la presentazione di tutte le altre canzoni. Il brano arrivò terzo, dopo Francia e Svizzera.
I GRAMMY AWARDS
Il successo di Nel blu dipinto di blu arrivò poi oltreoceano. Il 4 maggio del 1959 la canzone vinse due Grammy Awards: Canzone dell’anno (Song of the year) e Disco dell’anno (Record of the year).
IL SUCCESSO IN AMERICA
Negli Stati Uniti, Nel blu dipinto di blu è stata al primo posto della Billboard Hot 100 per cinque settimane non consecutive, fra agosto e settembre 1958, per diventare poi la Billboard’s Song of the Year, la canzone dell’anno. Un traguardo mai raggiunto prima da una canzone che non fosse americana, canadese o inglese. Solo in quell’anno, il brano vendette 2 milioni di copie negli Usa.
“VOLARE”, IL TITOLO ALTERNATIVO
Col tempo la parola iniziale del ritornello, “volare”, diventò identificativa della canzone, tanto che in molti la usano ancora oggi come titolo del brano. Così venne deciso di depositare alla SIAE Volare come titolo alternativo.
COME NACQUE IL TESTO
Ci sono state diverse versioni a proposito della storia della nascita della canzone. Modugno agli inizi sostenne che l’idea del ritornello gli venne una mattina osservando il cielo azzurro dalla sua casa di Roma. Migliacci invece affermò che l’idea era venuta a lui mentre guardava il quadro Le coq rouge dans la nuit di Marc Chagall. Negli anni successivi Modugno poi parlò di una passeggiata a Ponte Milvio con Migliacci durante la quale uno dei due – non ricordava chi – avrebbe detto la frase “Di blu m’ero dipinto” dando il via allo sviluppo della canzone. Infine, Migliacci parlò anche di un incubo notturno che ispirò il testo.
IL CASO ANTONIO DE MARCO
Quando la canzone fu presentata a Sanremo, il compositore Antonio De Marco accusò Modugno e Migliacci di plagio sostenendo che nel brano ci fossero delle analogie con un suo lavoro. Lavoro che però non era mai stato depositato alla SIAE: De Marco disse che qualcuno gli aveva rubato la valigetta dove conservava il testo originale. Secondo un esperto fra le due canzoni non c’erano somiglianze rilevanti, e Modugno e Migliacci furono assolti. Il cantante però querelò De Marco, che fu condannato poi per diffamazione.
“MUSICAITALIA PER L’ETIOPIA”
Sulla scia del successo del Live Aid e di dischi come Do They Know It’s Christmas? e We Are the World, l’Italia nel 1985 mise in piedi l’iniziativa “Musicaitalia per l’Etiopia” per raccogliere fondi da devolvere in favore del Paese africano, colpito nel 1983 da una gravissima carestia. Il brano scelto fu Nel blu dipinto di blu, edito con il sottotitolo Volare. Alcuni artisti cantarono un versetto da solista: Giuni Russo, Maurizio Fabrizio, Rossana Casale, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Gianna Nannini, Riccardo Fogli, Dori Ghezzi, Ron, Milva, Gianni Togni, Claudia Mori e Loredana Bertè. Nel coro parteciparono anche Banco del Mutuo Soccorso, Dik Dik, Tony Esposito, Eugenio Finardi, Ivano Fossati, Patty Pravo ed Enrico Ruggeri.
“NEL BLU DIPINTO DI BLU” AL CINEMA
Inevitabilmente Nel blu dipinto di blu è sbarcata anche al cinema, ad esempio all’inizio del film The Rum Diary – Cronache di una passione con protagonista Johnny Depp. Ma anche nella pellicola di Woody Allen To Rome with Love, dove la canzone viene reinterpretata da un’orchestra, e in Casinò di Martin Scorsese. Nel 2011 Emma Marrone ha inciso una versione del brano, inserito poi nella colonna sonora di chiusura nel film Benvenuti al Nord.
LE COVER INTERNAZIONALI
Oltre a decine e decine di artisti italiani, anche molti cantanti internazionali hanno interpretato Nel blu dipinto di blu. Fra questi Barry White, Chet Atkins, Cliff Richard, Dalida, David Bowie, Dean Martin, Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Frank Zappa, Louis Armstrong, i Metallica, Paul McCartney e Ray Charles.