“Sanremo è un’industria che dà lavoro, dietro Sanremo c’è una macchina enorme che lavora”. Anche Fiorella Mannoia si è espressa sulla questione Festival di Sanremo, lo ha fatto dai microfoni di Magazzini Musicali, il programma di Rai2 in onda ogni sabato alle 15:30. Stuzzicata sull’argomento dal conduttore Gino Castaldo su quanto il Festival sia ancora necessario, la cantante – che ha cantato “Combattente”, title track del suo diciassettesimo album in studio – specifica che “non è così semplice, ci sono case discografiche, c’è lavoro, c’è ricerca, musicisti che suonano, arrangiatori, contratti….bisogna stare attenti quando si dice ‘rimandalo’ o ‘se fa’ o non se fa’ è uguale’, non è così”. Schierandosi dunque idealmente dalla parte del direttore artistico Amadeus nella querelle di questi giorni, salita di tono specie dopo il tweet del ministro Franceschini che richiamandosi a quanto previsto dal dpcm attualmente in vigore si è detto contrario all’ipotesi che il pubblico possa essere in presenza nel teatro Ariston. Un tweet che, insieme ad altre posizioni contrarie, avrebbe quindi indotto il conduttore a minacciare un passo indietro.
La Mannoia poi conclude l’intervento ponendo l’accento sulla scarsa considerazione concessa alle varie categorie che operano nel mondo della musica in Italia: “Noi purtroppo, non so perché, nella scala della cultura siamo sempre visti come il fanalino di coda”.