Il Concerto di Capodanno alla Fenice: Daniel Harding incanta Venezia con un programma d’eccellenza

Il Concerto di Capodanno alla Fenice: Daniel Harding incanta Venezia con un programma d’eccellenza

Dal Teatro La Fenice di Venezia, il tradizionale Concerto di Capodanno ha conquistato il pubblico e gli spettatori televisivi di Rai 1, grazie alla direzione del maestro inglese Daniel Harding. Affiancato dal soprano Mariangela Sicilia e dal tenore Francesco Demuro, Harding ha offerto una serata musicale straordinaria, culminata nel brindisi di Verdi “Libiam ne’ lieti calici”, accolto da sei minuti di applausi entusiasti.

Un programma che celebra i grandi capolavori

L’evento, giunto alla sua ventiduesima edizione, ha spaziato dai grandi classici sinfonici all’opera lirica. L’apertura del concerto è stata affidata alla Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven, seguita da celebri arie e cori tratti dal repertorio operistico. Tra i momenti più acclamati, le interpretazioni di “Va, pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco di Giuseppe Verdi e “Padre Augusto” dalla Turandot di Giacomo Puccini.

In scaletta, altri brani immortali come:

  • La sinfonia dalla “Gazza ladra” di Gioacchino Rossini
  • “Din, don, suona vespero” dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo
  • “Recondita armonia” dalla Tosca e “Donde lieta uscì” dalla Bohème di Puccini

Il concerto si è chiuso con due brani simbolo del melodramma: “Je veux vivre dans le rêve” da Roméo et Juliette di Charles Gounod e l’iconico “Nessun dorma” dalla Turandot.

Coreografie e un brindisi memorabile

Durante la diretta, le esecuzioni sono state arricchite dalle coreografie di Marcos Morau, interpretate dagli artisti di Aterballetto, creando un connubio tra musica e danza. Il culmine della serata è stato il brindisi tratto dalla Traviata, accompagnato da spettacolari effetti pirotecnici che hanno celebrato il nuovo anno con un’atmosfera di festa e bellezza.

Una serata di successo internazionale

Gli applausi prolungati e l’entusiasmo del pubblico hanno sancito il successo del concerto, che continua a rappresentare uno dei momenti musicali più attesi del panorama internazionale.

 

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